Foto Gabriele Espis |
Infatti, se non sono pieno di Lui, mi
svuoto, succhiato come un limone. C'è un modo di vivere che
annientandomi non porta alla redenzione: mortificazione non è
sinonimo di lento suicidio!
Ha scritto Madeleine Delbrel che le
circostanze della vita “sono i nostri superiori”, volendo
indicare tutta quella serie di doveri necessitanti che non ci dà
qualcuno, ma gli eventi stessi della giornata, nella quotidianità
più banale. Ma anche ai superiori, talvolta, va fatto notare che
hanno preso una cantonata, per evitare che la vita del cristiano (la
mia vita) sia preda di una ineluttabilità fatalistica e infine
pagana.
Solo l'amore consuma bene. Come certe
candele, esposte al vento, che si consumano sì, ma in modo
irregolare, lasciando gocciolare stalattiti di cera che va così
sprecata; che illuminano sì, ma in modo irregolare, a intermittenza,
come un neon fastidiosamente guasto.
E ci diciamo: ma io illumino! Mica è
colpa mia se c'è vento. Non posso far la fine di quella candela che,
messa sotto una campana di vetro per paura dei soffi, si spense poco
dopo per mancanza di ossigeno. No, ovvio.
Foto Gabriele Espis |
Ma devo andare a quella finestra
spalancata o accostata e chiuderla: troppa aria, come troppo poca,
fanno spegnere la candela. Il confine è molto sottile, e non tutto
nelle nostre possibilità...
Non si tratta di volere garanzie e
assicurazioni, bensì di cercare la via giusta nel consumarsi.
Certo non la scegliamo noi: non siamo
alla boutique alla moda a scegliere un vestito di gala. Spesso
consumarsi è indossare un vestito che non ci siamo cercati, e che
forse persino non ci piace.
Tuttavia abbiamo il dovere di esserne
consapevoli, per non correre invano, perchè quando saremo pesati non
siamo trovati mancanti (vuoti appunto!), perchè esercitiamo quella
“ypomoné”, quella vigilanza, attenzione, prudenza che
sono virtù tanto lodate nei Vangeli, molto più di altre che sono
soltanto accennate, e nemmeno tra le più importanti.
Le sue vampe cono vampe di fuoco, una fiamma....Le grandi acque non possono spegnerla, né i fiumi travolgerla...
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