Bartolomeo Schedoni - Ultima Cena (Pinacoteca di Parma) |
Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
sono
una caricatura d’uomo
disprezzato
dal popolo
Si
burlano di me su tutti i giornali
Mi
circondano i mezzi blindati
le
mitragliatrici sono puntate su di me
ho
intorno il filo spinato
filo
spinato elettrico.
Tutto
il giorno mi chiamano all’appello.
Mi
hanno tatuato un numero
mi
hanno fotografato tra il filo spinato
e
come in una radiografia
si
possono contare tutte le mie ossa.
Mi
hanno strappato la mia identità
Mi
hanno condotto nudo alla camera a gas
e
si sono divise le mie vesti e le mie scarpe
Grido
chiedendo morfina
e
nessuno mi ascolta
grido
con la mia camicia di forza
grido
tutta la notte
nell’ospedale
dei malati mentali
nel
reparto dei malati incurabili
nell’ala
dei malati contagiosi
nel
ricovero degli anziani
agonizzo
bagnato di sudore
nella
clinica dello psichiatra
soffoco
nella camera d’ossigeno
piango
nel posto di polizia
nel
cortile della prigione
nella
camera di tortura
nell’orfanotrofio
sono
contaminato dalla radioattività
e
nessuno mi si avvicina per timore di contagio
Ma
io potrò parlare di te ai miei fratelli
Ti
esalterò nella riunione del nostro popolo
Risuoneranno
i miei inni
in
mezzo a una gran folla
I
poveri prepareranno un banchetto
Il
nostro popolo celebrerà una gran festa
il
popolo nuovo che sta per nascere
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